LA COSTRUZIONE DELL'ARCO


Avendo a disposizione dei tronchetti vi risulterà abbastanza facile seguire la venatura: basterà spaccarli a metà per il verso della lunghezza con la scure, la mazzetta ed i cunei. In questo modo il legno si spaccherà nel punto dove avrete inizialmente appoggiata la scure e via via con l’aiuto dei cunei si aprirà seguendo da solo la sua venatura. Volendo ottenere dei quarti dallo stesso tronchetto operare allo stesso modo sulle metà già spaccate. Vi capiterà spesso di poggiare la scure perfettamente a metà tronco e questo dopo poco spaccarsi tutto da una parte rendendo inservibile una delle due metà.

Utilizzate perciò tronchetti di discreta grandezza, almeno 12 centimetri di diametro, in modo che sarà maggiore la possibilità di trovare listoni idonei

Nelle tavole invece le venature saranno in più parti violate, dal momento che la sega lavora per piani perfettamente paralleli. Non sarà perciò possibile scoprire il senso della venatura se non spaccandole con lo stesso metodo usato dai tronchetti per il verso della lunghezza. Anche quando vi sembrerà che la venatura corra perfettamente per tutta la lunghezza della tavola, non potrete mai sapere se quella venatura corra uniformemente anche all’interno della tavola stessa. Anche per le tavole vale lo stesso discorso dei tronchetti, ci potranno essere molto pezzi di legno da buttare. Utilizzate perciò tavole di grosse dimensione, spessore 5-6 centimetri, larghezza 20-30 centimetri e lunghezza 2-3 metri.




Tronchetti vari



Atrezzi vari, accetta, coltello a due manici, carta vetro




Fase di rastrematura










Bibliografia :
disegni tratti da: L'arco di Baleison, Enrico Ascani
L’arco e gli arcieri , A.Cenni / Archi in legno, R.Rillo / Archi e frecce, J. Hamm










Layout e Grafica ©Mimina di Sagitta Barbarica-Biturigi