"L'ARCIERIA ANTICA"
da un progetto di Decio e Maghin


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Nella foto: Maghin e Decio





Nonostante l’arceria sportiva nelle sue diverse forme sia diffusa un po’ ovunque in Italia, non sono molte, al contrario, le associazioni che hanno sviluppato seriamente una disciplina che permetta di provare cosa significava per i nostri antenati tirare con l’arco, sia in guerra che per procurarsi il cibo ma anche per divertimento.

L’Arcieria antica e’ la pratica del tiro con l’arco utilizzando tecniche, archi e frecce del passato ricostruiti sulla base di ricerche effettuate per mezzo dell’analisi di reperti archeologici, fonti storiche ed iconografiche.

Sagitta Barbarica, che ha sede in Angera, e’ una di queste associazioni ed opera in collaborazione con i maggiori esperti nel settore, con The Society of Archer-Antiquaries (GB).




Maghin


Decio


La Ricerca e la Sperimentazione

Per poter comprendere e praticare l’Arcieria Antica,il punto di partenza è la ricerca e lo studio delle fonti archeologiche, storiche ed iconografiche.

Solo in questo modo è possibile ricostruire manufatti il più possibile simili a quelli che venivano utilizzati in passato, nei materiali, nelle forme e tecniche di lavorazione.

Il passo successivo è la sperimentazione che ci mette in condizione di capire il funzionamento, le prestazioni e le problematiche relative.

Ricostruire ed utilizzare archi e frecce antichi, diventa quindi un’avventura che ci riporta indietro nel tempo.




Archi del passato

Archi delle torbiere di Nydam e Thorsberg (III-V sec.) Tasso

Nelle torbiere di Nydam (Jutland meridionale) fu rinvenuta una grande quantità di armi tra cui 23 archi interi e 17 frammenti tutti del tipo “a bastone” e di tasso. La lunghezza è compresa tra 160 e 197,5 cm, la larghezza è mediamente intorno ai 3 cm e lo spessore 2,8 2,5. Sono stati ricavati da tronchi di tasso di piccolo diametro e solo in un caso da un tronco di circa 30 cm. in alcuni casi ad una estremità era applicato un puntale di ferro o corno appuntito che presumibilmente veniva utilizzato come baionetta. In tutti è stata ricavata una tacca laterale oblicua per la corda sul flettente superiore mentre all’estremità inferiore era sul lato opposto o non c’era e la corda veniva fissata con un nodo. Presentano una maniglia di carico di lunghezza variabile.
Il carico stimato è mediamente compreso tra 30 e 40 kg
Alla stessa tipologia appartengono anche gli archi di Vimose (DK), Thorsberg (D), l’arco di Leeuwarden (NL) e l’arco di Starigard/Oldenburg (D).

Archi di Oberflacht (VI sec.) Tasso

Nel 1846 si cominciò a scavare una necropoli alamanna vicino ad Oberflacht, nel sud della Germania risalente al VII sec. dc. Delle 30 tombe di guerrieri, almeno 18 contenevano arco e frecce. Sfortunatamente molto del materiale è andato perduto ma nel Würtembergisches Landesmuseum di Stoccarda si conservano tre esemplari in ottime condizioni. Sono archi in legno di tasso dal disegno molto particolare e non hanno paralleli a loro contemporanei. La prima particolarità che salta all'occhio è la presenza di impugnatura che si differenzia nettamente dai flettenti .Questi ultimi hanno sezione pentagonale con una costolatura accentuata sul ventre. E' interessante notare che le frecce,di viburno e betulla, erano lunghe solo 60cm. a fronte di una lunghezza degli archi che variava da 169 a 184 cm.
Il carico stimato è di ca. 70 lbs

L’arco di Aalsum (NL) - VIII-IX sec.

Frammento di arco di tasso altomedievale lungo 127 cm - Museum van Oudhenen, Groningen (NL).

Arco altomedievale (IX-XI sec.) Tasso

Arco di tasso sul tipo dei ritrovamenti di Wassenaar (NL), Haithabu (D) e Bellinderry (IRL).
È il diretto discendente degli archi a bastone tipo Nydam al cui confronto risulta più massiccio in particolare al centro
Il carico medio era compreso circa tra le 80 e le 100 lbs





Gli archi di Waterford

Un arco di tasso completo e 6 frammenti sempre di tasso rinvenuti durante scavi archeologici effettuati tra il 1986 e il 1992 nella cittadina di Waterford e datati tra la fine del dodicesimo e la metà del tredicesimo secolo.

Desmond Castle (IRL) - XIII-XIV sec.

Arco di tasso composto da due frammenti lunghi in totale 88 cm rinvenuto durante la campagna di scavi del 1864 sulla collina di Desmond Castle, Kinsale (County Cork) e datato intorno al XIII-XIV secolo.
Arco lungo "inglese" (XV-XVI)

E’ l’ultimo rappresentante in ordine cronologico della famiglia degli archi a bastone europei, il famoso “long bow” reso celebre dall’uso che ne fecero gli Inglesi durante la guerra dei 100 anni. Rispetto ai suoi predecessori appare più lungo e massiccio.
Il carico era compreso mediamente tra le 80 e le 120 lbs ca. ma alcuni esemplari potevano anche superare questi valori.

Archi long bow, dal relitto della Mary Rose, affondata nel 1545

167 archi di tasso di cui 137 interi, 1 arco di olmo, circa 4000 aste di frecce.


Museo di Portsmouth
L’arco  X1-3 della  Mary Rose  (GB) – XVI sec (1545)
Arco di olmo





Nelle foto: riproduzione degli archi sopracitati.
Esposizione svoltasi ad Expo Arc Piacenza 2016





Maghin e Alberto Angela



Le Frecce

"I puntali"





Maghin
Punte di freccia del XVI secolo - Museo Correr Venezia

Le punte a cono

Questa tipologia di punte era usata anche nel Medioevo soprattutto per l’addestramento e il tiro al bersaglio. Spesso la cuspide veniva smussata per evitare che la freccia si conficcasse troppo profondamente agevolandone così l’estrazione. Punte di questo tipo sono state trovate in varie parti d’Europa Italia compresa, ma compaiono solo raramente negli scavi archeologici di castelli medioevali proprio per il fatto che il loro utilizzo non era prettamente bellico. La datazione delle più antiche fino ad ora ritrovate viene fatta risalire al XI secolo
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"Le aste"



Aste di frecce
Ritrovamento di Nydam III-V secolo




Frecce dal relitto della Mary Rose, affondata nel 1545

Museo di Portsmouth

Fasi di
ricostruzione




Sagitta Barbarica è a disposizione di Scuole, Enti o altre Associazioni
per organizzare giornate
di percorsi didattici


- Sensibilizzare e promuovere in modo concreto, la specifica conoscenza dell’arco nella storia.

- L’allestimento di un campo di tiro con dimostrazioni di tiro e spiegazioni al pubblico delle attività e caratteristiche dell’arco, dell’arciere militare, tecniche da guerra...ecc.

- Banchi didattici arcieria storica, con esposizione di oggetti e manufatti dell’arcieria medievale ricostruiti e illustrati al pubblico.

-Corsi di costruzione dell’Arco Storico



Maghin, durante il corso
di costruzione di un arco antico
Decio al banchetto
didattico





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Per chi eventualmente fosse interessato all’argomento, per saperne di piu’, anche per semplice curiosita’ senza alcun impegno, puo’ contattarci tramite e-mail.








Maghin









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